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microfusione cera persa

Microfusione a cera persa: il suo utilizzo in fonderia

Cos’è la microfusione a cera persa

La microfusione a cera persa è una tecnica antica, utilizzata da secoli per la realizzazione di componenti metallici di dettaglio e alta precisione.

Il processo è articolato e prevede diverse fasi, ma la sua essenza è racchiusa nel nome stesso: l’uso di modelli in cera che vengono “persi” per fare spazio al metallo fuso.

Il principio alla base del processo è semplice. Inizialmente, si crea un modello dell’oggetto che si desidera realizzare in cera.

Questo modello viene successivamente ricoperto da uno strato di materiale refrattario, come l’argilla o speciali ceramiche, formando una sorta di “guscio”.

Una volta indurito, il guscio viene riscaldato, facendo fondere e colare via la cera, lasciando all’interno un vuoto perfettamente modellato sulla forma dell’oggetto originale.

Infine, il metallo fuso viene versato all’interno del guscio. Una volta che il metallo si solidifica, il guscio viene rimosso, rivelando una replica esatta dell’originale modello in cera.

Grazie alla precisione di questa tecnica, la microfusione a cera persa è particolarmente apprezzata in settori come la gioielleria, l’aerospaziale, la medicina e la meccanica di precisione, dove le tolleranze e la fedeltà del dettaglio sono fondamentali.

Raccontiamo adesso alcune informazioni sulla modalità di realizzazione e sul suo utilizzo, attraverso esempi pratici.

Come si effettua il processo di microfusione

Il processo di microfusione a cera persa inizia con lo stampaggio delle cere: attraverso uno specifico stampo per iniezione, la cera viene modellata in modo da acquisire la forma esatta del componente desiderato.

Questa fase è fondamentale per garantire che il prodotto finale rispecchi esattamente le dimensioni e i dettagli dell’oggetto originale.

Dopo questa fase, i modelli in cera ottenuti vengono collegati ad un albero di colata, anch’esso realizzato in cera. La connessione avviene attraverso un processo di riscaldamento che fonde leggermente i pezzi, garantendo la coesione dell’insieme.

Successivamente, l’intera struttura, composta dall’albero e dai componenti da replicare, viene immersa in un bagno ceramico. Questo rivestimento viene consolidato attraverso ripetute immersioni e fasi di asciugatura, formando un involucro solido e resistente alle elevate temperature della fusione.

Il momento chiave del processo “a cera persa” arriva quando il guscio ceramico, una volta asciutto, viene preriscaldato.

Questa azione permette alla cera interna di liquefarsi e fuoriuscire, lasciando all’interno del guscio un vuoto perfettamente modellato. Il guscio, ora privo di cera, viene ulteriormente riscaldato fino a raggiungere uno stato quasi vitreo.

A questo punto, il bronzo fuso viene versato all’interno, sfruttando la forza di gravità per assicurare una distribuzione uniforme del metallo.

Una volta che il bronzo all’interno si è raffreddato e solidificato, viene il momento di rompere e rimuovere il guscio ceramico. Con l’aiuto di speciali macchinari vibranti, il guscio esterno viene frantumato, rivelando il componente metallico al suo interno.

Questi componenti, ancora attaccati all’albero di colata, vengono successivamente separati e liberati.

La fase finale vede i componenti grezzi sottoposti a diversi trattamenti di rifinitura. Vengono levigati, sabbiati e, se necessario, lavorati meccanicamente per ottenere una superficie liscia e precisa.

Una volta controllati accuratamente, i pezzi vengono confezionati e sono pronti per essere spediti al cliente, concludendo così l’intricato e affascinante processo della microfusione a cera persa.

Utilità della microfusione a cera persa

In quali ambiti si rende essenziale l’uso della microfusione a cera persa? Scopriamolo insieme.

Nel settore meccanico, la microfusione permette la realizzazione di ingranaggi, cuscinetti e altre minuterie di precisione, spesso destinati a macchinari di alto valore (ad esempio, componenti come valvole, pompe e raccordi).

Per quanto riguarda il mondo agricolo, le componenti prodotte con questa tecnica possono essere ritrovate in trattori, mietitrebbie e altri macchinari agricoli, garantendo affidabilità e resistenza contro le dure condizioni esterne.

L’industria automobilistica beneficia enormemente dalla microfusione: parti del motore, componenti del sistema di frenata e altri dettagli critici sono spesso il risultato di questo intricato processo.

Nel settore nautico, è indispensabile per creare componenti resistenti alla corrosione marina, come valvole, propulsori e ornamenti per yacht di lusso.

Relativamente al campo tessile, la microfusione offre soluzioni per componenti di macchine da cucire o per impianti di produzione tessile, garantendo una produzione continua e senza intoppi.

Nell’ambito aeronautico, la precisione è fondamentale: parti delle turbine, componenti strutturali e attacchi per i sistemi di controllo sono spesso prodotti attraverso la microfusione a cera persa.

Nel settore alimentare la tecnica viene utilizzata per creare componenti per macchinari di elaborazione e confezionamento, assicurando che siano resistenti, igienici e conformi alle rigorose normative del settore.

Perché scegliere questo tipo di processo

La microfusione a cera persa rappresenta una delle tecniche più innovative e versatili nel panorama della lavorazione dei metalli, e le ragioni di tale successo risiedono nei molteplici vantaggi che essa offre.

Al centro di questi benefici troviamo la capacità di realizzare componenti a disegno con precisione maniacale, utilizzando materiali come bronzo, alluminio, e speciali leghe. Questo ampio spettro di applicazione testimonia l’adattabilità di questo processo a progetti di varia natura.

Uno dei tratti distintivi di questo metodo è la libertà progettuale garantita. La tecnica permette, infatti, di modellare e realizzare geometrie estremamente complesse, anche quando si tratta di componenti formati da pezzi diversi, unificandoli in un unico microfuso.

Questa integrazione si traduce non solo in un risparmio di materiali, ma anche in una notevole riduzione dei tempi di produzione.

Un altro vantaggio della microfusione a cera persa risiede nella sua capacità di processare materiali tradizionalmente considerati difficili da lavorare.

Le leghe a base di cobalto e nickel, ad esempio, notoriamente resistenti ad altre tecniche di lavorazione, vengono gestite con maestria in questo processo. Inoltre, la scelta del materiale non si limita a poche opzioni; infatti, qualsiasi lega metallica, indipendentemente dal suo punto di fusione, può essere utilizzata, ampliando ulteriormente le possibilità progettuali.

La flessibilità non si limita solo alla scelta del materiale, ma anche alla quantità produttiva. Che si tratti di piccoli o grandi lotti produttivi, la microfusione a cera persa sa adattarsi alle esigenze del cliente.

Un ulteriore beneficio, e non di minore importanza, è l’ottimizzazione delle fasi produttive: grazie alle tolleranze strette e ripetibili offerte da questa tecnica, si riducono, e in alcuni casi si eliminano completamente, le lavorazioni meccaniche successive. Questa precisione si traduce in un netto abbattimento dei costi di produzione, rendendo la microfusione a cera persa una scelta strategica per le aziende orientate all’innovazione e all’efficienza.

Conclusioni

La microfusione a cera persa rappresenta un esempio di eccellenza nel settore della fonderia, consentendo di ottenere pezzi con una precisione ineguagliabile, ideali per settori che richiedono dettagli estremamente accurati e tolleranze ridotte.

Questa tecnica, assieme alle tradizionali fusioni a terra e in conchiglia, rende il settore metalmeccanico un mondo ricco di soluzioni per rispondere a qualsiasi esigenza produttiva.

Al centro di questo universo produttivo, troviamo realtà come la nostra.

Forti di una consolidata esperienza nel settore metalmeccanico, noi di Modelleria Ferrieri siamo specializzati nella lavorazione di metalli non ferrosi, con un’attenzione particolare alle fusioni di bronzo e alle leghe speciali di alluminio.

La nostra forza risiede nella gestione e nel controllo di tre diversi ambiti produttivi: la modelleria, la fonderia e l’officina meccanica.

Questi pilastri della nostra attività, interconnessi in un sistema di flessibilità organizzativa perfezionato nel corso degli anni, operano in maniera sinergica, garantendo soluzioni su misura per ogni cliente.

Se state cercando un partner affidabile e competente nel settore delle fusioni e delle lavorazioni metalliche, Modelleria Ferrieri rappresenta la scelta ideale.

Con una gamma di servizi che spazia dalla realizzazione di modelli, alla fusione di precisione, fino alla lavorazione meccanica dei pezzi, la nostra azienda è pronta ad ascoltare le vostre esigenze e trasformarle in soluzioni concrete.

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